Cosa vedere a Siracusa in due giorni? Ecco 7 tappe da non perdere

Che si tratti di una piccola fuga romantica o di un viaggio last minute da organizzare nel weekend, visitare Siracusa in due giorni – senza perdere di vista le attrazioni e i monumenti più belli che la città offre – non è affatto difficile. 

Basta organizzare al meglio il proprio itinerario di viaggio, mettere in valigia tutto ciò che serve e partire alla volta della Sicilia orientale, alla scoperta di questa splendida città greca dalla storia millenaria.

In questo articolo, abbiamo condensato tutte le tappe più interessanti e suggestive per visitare Siracusa in soli due giorni e rendere il più breve soggiorno nella città davvero perfetto.

Non ti resta che spuntare dalla lista, uno dopo l’altro, i luoghi di questo magico itinerario e goderti tutte le bellezze storiche e naturali di Siracusa.

Siracusa e dintorni: un viaggio per assaporare la storia della Magna Grecia

«La più grande città greca e la più bella», così la descrisse Cicerone nelle sue Verrine. 

Terra di storia e di antiche leggende, patria di poeti e di grandi uomini di scienza, Siracusa (Syrakousai in epoca greca e Syracusae in quella romana) è ancora oggi la culla della cultura e della conoscenza dell’intera isola, ampiamente omaggiata da intellettuali, filosofi e artisti di passaggio e nota per la sua intramontabile bellezza.

Fondata dai Corinzi tra il 733 e il 734 a.C. e contesa da popoli diversi per via della sua strategica posizione geografica, Siracusa è senza alcun dubbio una delle città italiane più ricche di storia e arte di sempre. 

Dichiarata patrimonio dell’umanità nel 2005, insieme alla località naturalistica e archeologica della Necropoli di Pantalica, e potenza del Mediterraneo durante la dominazione greca, ha visto susseguirsi nei secoli popoli diversi, dai Romani agli Arabi, dai Bizantini agli Spagnoli. 

Questo melting pot di culture si respira in ogni vicolo e si riscopre nei suoi monumenti, in particolare nel centro storico che, in parte, venne danneggiato dal terremoto del 1693 e successivamente ricostruito in stile barocco.

Ma come godersi tutto questo splendore architettonico, storico e paesaggistico durante un breve soggiorno nella città greca? E cosa vedere a Siracusa in due giorni?

Cosa vedere a Siracusa in due giorni: i luoghi più belli e affascinanti

Con un passato così ricco e fecondo, non è difficile immaginare quanto la città di Siracusa sia in grado di offrire, soprattutto per chi è interessato a conoscerne la storia ed esplorare ogni suo angolo, ripercorrendo le strade che un tempo sono state luogo di battaglie e conquiste. 

Se il tuo obiettivo è visitare Siracusa in due giorni, devi assolutamente mettere in lista i punti forti di Siracusa e dintorni: dal Duomo all’isola di Ortigia, passando dal Castello Maniace e facendo una piccola sosta nel suggestivo Teatro Greco. 

Vediamo subito tutte le tappe da inserire nel tuo itinerario di soli due giorni a Siracusa. 

Il centro storico e il Duomo di Siracusa, sui resti della polis e del Tempio di Atena

Chiunque passi da Siracusa non può lasciarsi sfuggire il suo centro storico, la prima tappa dell’itinerario per scoprire le bellezze dell’antica Grecia.

L’innegabile ricchezza storica e naturalistica di questa città l’ha resa immortale nel tempo. Siracusa possiede tante peculiarità, alcune ampiamente conosciute altre un po’ meno note, ed una di queste riguarda proprio il Duomo.

Il Duomo di Siracusa fu costruito sui resti dell’antico tempio che dominava la polis di Siracusa, nella parte alta dell’Isola di Ortigia. Le tracce del meraviglioso tempio greco, dedicato alla dea Atena, sono ancora oggi visibili grazie alle due colonne doriche originali che vennero inglobate nella struttura stessa del Duomo. 

Convertito in moschea durante la dominazione araba, il tempio divenne luogo di culto cristiano e trasformato dai Normanni che ne diedero i caratteristici tratti barocchi. Al suo interno, la scritta “Ecclesia Syracusana prima Divi Petri filia et prima post Antiochenam Christo dicata” svela un’importante chicca. Il Duomo fu la prima Chiesa Cristiana di tutta Europa, seconda soltanto a quella di Antiochia, in Turchia.

Dopo aver resistito al terremoto del 1693, alle successive ricostruzioni e ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, Il Duomo è la viva rappresentazione di un incontro tra culture, arti e stili architettonici che è stato capace di renderla così ricca e feconda nei secoli.

Oggi, la Chiesa è un simbolo per gli abitanti del luogo e un gioiello di rara bellezza per gli estimatori dell’arte e della storia. 

Le catacombe di Siracusa: tra sacralità e mistero

Il Duomo di Siracusa fu quindi la prima struttura cristiana ad essere comparsa in tutto il continente europeo, ma c’è un’altra “città” al di sotto dell’antica polis di Siracusa.

Le catacombe della città siciliana sono seconde per grandezza soltanto a quelle di Roma e le più grandi e famose sono quelle di San Giovanni, le uniche oggi aperte al pubblico. 

Le catacombe di San Giovanni si trovano fuori dalle mura dell’antica città di Siracusa, nei pressi del Parco Archeologico della Neapolis, sono scavate nella roccia calcarea e formano un labirinto fatto di gallerie, tunnel e strutture circolari che un tempo ospitavano le cisterne per la raccolta dell’acqua e poi vennero utilizzate per la sepoltura di uomini illustri. 

Vale la pena di visitare anche la Basilica di San Giovanni Evangelista, una chiesa a cielo aperto che si erge sulla splendida cripta bizantina di San Marciano, ripresa dai Normanni che la decorarono con capitelli e affreschi. 

L’isola di Ortigia, tra sorgenti e templi greci

In questo itinerario alla scoperta della città di Siracusa, non si può non percorrere le strade dell’isola di Ortigia e godere della vista che offre sulla vasta insenatura naturale che ospita il porto Grande. 

Ortigia, la parte più antica della città di Siracusa, è collegata alla parte nuova da due ponti e conserva bellezze architettoniche e paesaggistiche di raro fascino. 

Oltre all’antico centro storico di Siracusa e al Duomo, ad Ortigia si conservano ancora oggi monumenti di importanza storica come il Castello Maniace e il Castello Marieth, le fortificazioni di epoca spagnola, i numerosi e importanti palazzi nobiliari, i templi di Apollo, Artemide e i resti del tempio di Atena, nonché l’antico Mercato e le meravigliose fontane. 

Dal punto di vista naturalistico, Ortigia è nota, in particolare, per la presenza di fonti naturali e sorgenti. Una di queste è la Fonte Aretusa, un bellissimo specchio d’acqua dolce che si forma grazie al contatto tra l’acqua dolce della falda carsica sotterranea da cui si origina e l’acqua del mare. 

È qui che nascono le splendide piante di papiro, tanto che Ortigia ospita uno dei due papireti presenti in tutta Europa. 

Il Castello Svevo o Castello Maniace: la fortezza alle porte della città

Il Castello Maniace, conosciuto anche come Castello Svevo, si trova in prossimità dell’isola di Ortigia. Dedicato al generale bizantino, fu voluto da Federico II di Sveglia nel 1200 per difendere la città e il porto di Siracusa dagli attacchi dei conquistatori. 

È uno dei più importanti monumenti del periodo svevo e tra le più emblematiche realizzazioni dell’architettura federiciana. Il Castello venne ulteriormente fortificato in epoca spagnola con l’innalzamento dei quattro ponti levatoi, che isolarono totalmente Siracusa trasformandola in una roccaforte. 

La sua funzione, però, non era circoscritta esclusivamente alla difesa della città dato che il Castello venne utilizzato anche come residenza. Il primo piano del castello, infatti, rivela una chiara funzione ricreativa. 

Le quattro torri agli angoli della fortezza, in stile arabo, ospitano quattro scale a chiocciola e l’architettura delle stanze richiama le splendide moschee islamiche. Inoltre, al suo interno, è presente un’antica sorgente di acqua dolce nel sotterraneo Bagno della Regina.

Il Parco Archeologico della Neapolis: tra bellezze storiche e paesaggistiche

Se l’isola di Ortigia ti incanterà, il Parco archeologico della Neapolis ti conquisterà del tutto. Il Parco si estende su un’area di 35 ettari, ospita importanti monumenti greci ed è particolarmente noto per il suo Teatro Greco. 

Dall’altare dei sacrifici all’Anfiteatro romano, dall’Ara di Ierone II dedicata a Zeus Eleutherios alle Necropoli, si avanza all’interno di un percorso naturale che porta fino all’Orecchio di Dionisio.

Il Teatro Greco di Siracusa, scavato nella roccia e ancora intatto, è stato luogo di culto, di processi e assemblee cittadine. Oggi, ospita le famose rappresentazioni delle tragedie greche che ogni anno attirano migliaia di spettatori da ogni parte d’Italia.

Si sviluppa tra le rocce del Colle Temenite, regalando uno scorcio suggestivo incastonato tra un passato fervente e impetuoso e l’atmosfera suggestiva creata dal paesaggio naturale. 

La grotta scavata nella roccia calcarea, che prende la forma di un grande orecchio umano, alta ben 23 metri e profonda 65 metri, fu ribattezzata Orecchio di Dionisio da Caravaggio e offre ai turisti un’esperienza davvero particolare.

L’acustica al suo interno, data dalla dimensione della cavità e dalla particolare conformazione sinuosa della grotta, consente ai suoni di amplificarsi fino a 16 volte. Una vera meraviglia naturale e architettonica da non lasciarsi sfuggire. 

Il fiume Ciane, tra papiri e storie leggendarie 

Per gli appassionati di trekking e passeggiate naturalistiche, è una tappa imperdibile. Il Fiume Ciane è un piccolo corso d’acqua dal fascino raro, ubicato nella splendida Riserva naturalistica a Sud di Siracusa nell’area naturale “Fonte Ciane”, e nasce da un promontorio chiamato “Cozzo Pantano”.

Cyanos (??????) che in greco può essere tradotto con “verde-azzurro” è il colore che lo caratterizza: un blu intenso dalle sfumature verde acqua, che lo rendono davvero ipnotico.

Il fiume è circondato da papiri che crescono spontaneamente sulle sponde del fiume e si specchiano sull’acqua cristallina creando giochi di colore davvero unici. Percorrere il letto del fiume consente di scattare foto davvero spettacolari. 

La grande varietà di flora comprende diversi tipi di alberi che vanno dal leccio al salice, dal carrubo al mandorlo, fino alle piante acquatiche come le ninfee e le canne di fiume. 

La sua bellezza l’ha reso protagonista di miti e leggende fin dalla sua scoperta. Particolare è il mito greco che lo accompagna da sempre e che narra la tragica storia d’amore tra Ciane e Anapo, la giovane ninfa e la divinità dei fiumi. 

Secondo la storia, Persefone venne rapita da Ade, il Dio degli Inferi, presso il Lago di Pergusa. Ciane, che assistette alla scena, decise di soccorrerla inseguendo il Dio e aggrappandosi alla sua carrozza. Ciò scatenò la sua ira, tanto che Ade la trasformò in fiume. Anapo, per amore della Ninfa, chiese agli Dei di farsi trasformare a sua volta in un fiume, in modo da potersi ricongiungere con lei per l’eternità. 

I fiumi Anapo e Ciane si ricongiungono davvero, da sempre, per poi sfociare nel blu del Mar Ionio, su cui si affaccia il grande Porto di Siracusa. 

Visitare Siracusa in due giorni e soggiorno all’Hotel Panorama

A pochi minuti dal centro storico di Siracusa e nei pressi del Parco Archeologico della Neapolis, si trova l’Hotel Panorama, la location ideale per raggiungere le principali attrazioni storiche e paesaggistiche di Siracusa e dintorni.

Il nostro hotel offre tutti i comfort per una vacanza all’insegna del relax e del benessere. E chi desidera trascorrere un breve soggiorno a Siracusa, inoltre, ha la possibilità di usufruire di una serie di servizi per organizzare al meglio il proprio itinerario. 

Inoltre, possiamo aiutarti a pianificare ogni spostamento, così potrai goderti al massimo la tua vacanza di due giorni a Siracusa. Non ti resta che prenotare il tuo soggiorno in hotel per scoprire la più bella città della Magna Grecia.